Quando ci si butta per la prima volta nella fotografia, il grande dilemma riguarda principalmente la macchina fotografica da acquistare. Si passano giorni e giorni, se non settimane, a chiedersi quale sia la migliore, che caratteristiche deve avere, quali standard deve rispettare e come distinguere una buona fotocamera da una di più basso livello.
Se state attraversando questa fase, siete sicuramente dei neofiti o dei fotoamatori. Per voi, come per i professionisti più affermati, la scelta della fotocamera è decisiva e chiunque conosce la fotografia sa che il massimo a cui si può aspirare è la reflex.
È di quest’ultima categoria che parleremo in questa guida: quali sono i modelli migliori per iniziare? Quali caratteristiche devono avere e a che prezzi?
La scelta della fotocamera: di che parliamo?
Il mondo della fotografia è vastissimo e offre una quantità spropositata di soluzioni per tutti gli utenti. Accantonando gli accessori, come i treppiedi e gli obiettivi, andiamo a parlare delle fotocamere. Le macchine fotografiche si dividono in quattro famiglie: compatte, bridge, mirrorless e reflex. Ognuna di loro ha specifiche caratteristiche, e si adatta alle situazioni e alle esigenze del cliente.
Senza entrare nel dettaglio per ognuna delle fotocamere citate, va detto però che scegliere fra una di queste quattro famiglie, soprattutto se si è principianti o fotoamatori, non è affatto semplice e scontato. Capire fin da subito quanto userete la vostra fotocamera, a che tipo di situazioni andrete incontro e in che modo volete sfruttarla al meglio è fondamentale. Non è cosa scontata, come dicevamo, perché pur essendo principianti avrete, per ogni categoria, una possibile scelta. Vi sconsiglio, tutt’al più, la mirrorless: è una fotocamera del tutto digitale ma già adatta al professionismo.
Se state leggendo questa guida, avete scelto la reflex: un po’ per l’altissimo livello garantito da questa macchina, un po’ perché conoscete la sua duttilità. E allora andiamo a vedere quali reflex possono fare al caso vostro.
Entry level: che significa?
Non siate troppo sognatori: se non avete mai tenuto una macchina fotografica in mano o avete iniziato da poco a studiare o leggere qualche manuale di fotografia, pensare di comprare una reflex a caso è fin troppo audace.
Dovete quindi puntare la specifica categoria di reflex adatta al vostro livello: il modello “entry level”.
Svantaggi di una reflex entry level
È chiaro che, essendo un modello per principianti, la reflex entry level ha i suoi difetti ed è bene che li conosciate. Partiamo col dire che, ovviamente, non possiede le decine di impostazioni manuali tipiche delle reflex semi professionali e professionali. La messa a fuoco automatica e la velocità di scatto sono molto limitate, spesso lente e di livello inferiore. Il sensore di media grandezza garantisce una più bassa qualità d’immagine e il corpo macchina è molto meno robusto, perciò rischia di usurarsi più facilmente. Infine la poca intercambiabilità degli obiettivi: non avrete molta scelta sulle ottiche e questo può essere un limite molto importante.
Caratteristiche di una reflex entry level: come scegliere?
Una reflex entry level è una reflex come tutte le altre, solo con qualche opzione in meno e un costo molto più basso. Come le reflex professionali e semi professionali, una entry level va scelta in base ai soliti parametri qualitativi. Vediamoli insieme.
Il sensore fotografico: il sensore è quella componente interna al corpo macchina che garantisce la più o meno alta qualità d’immagine. Più è grande un sensore e più l’immagine sarà di alto livello. In una reflex entry level, è facile che troviate un sensore di media grandezza (chiamato APS-c) che è esattamente la metà del Full Frame (il formato più grande di sensore). Questo tipo di sensore, pur non essendo il migliore, garantisce una buona resa fotografica e si adatta anche a condizioni di scarsa luminosità (non estreme).
Materiale: rispetto alle altre reflex, fatte di alluminio e lega di magnesio, una entry level è costruita con materiali di minor fattura. Spesso il corpo macchina è in plastica, il che ha il vantaggio di renderla piccola e molto leggera, adatta quindi a tutte le situazioni: potreste portarla con voi facilmente e senza alcun problema.
Obiettivi: dal punto di vista delle ottiche, è ovvio che c’è meno scelta rispetto alle reflex professionali e semi professionali. Il bocchettone spesso non ha attacchi adatti a tutti gli obiettivi e vi costringerà, eventualmente, a comprare un adattatore. In ogni caso, per una buona resa della vostra entry level, è bene che acquistiate un unico obiettivo “base” con cui fare esperienza sul campo.
Display e interfaccia: anche qui, rispetto alle altre reflex, le entry level sono molto meno fornite ma questo può essere un vantaggio. Infatti, per ogni principiante che si rispetti, è importante avere un’interfaccia intuitiva e semplice, che gli permetta subito di capire al volo le varie funzioni.
Costi: una reflex entry level non vi tradirà da questo punto di vista. I prezzi oscillano, ma in media queste reflex possono andare dai 350 euro ai 450 euro, solo parlando del corpo macchina ovviamente. Se ci aggiungete il kit obiettivo, arriviamo ai 650 euro circa. Sappiate, però, che questo prezzo per una reflex è davvero stracciato: una fotocamera professionale arriva a costare anche 4000 euro.