La fotografia è un’arte molto complessa, perché costa fatica, dedizione e ore di pratica (senza contare la parte economica). La fotografia, però, ha dalla sua parte un vantaggio fondamentale: se ci si applica in modo serio e attento, dà enormi soddisfazioni.
Non serve infatti essere un fotografo professionista per avere risultati strabilianti, grazie alla propria mano e, appunto, alla pratica. Eppure, se avete intenzione di iniziare, dovete sapere che non basta esercitarsi tanto. Il talento da solo non va da nessuna parte, perché c’è bisogno anche di un ottimo strumento, sempre adatto alle proprie esigenze del momento. Per questo è altrettanto fondamentale la scelta della vostra macchina fotografica.
Dovete scegliere fra le compatte, le bridge, le mirrorless e le reflex.
Le prime sono troppo basiche e non vi offrono quella qualità che cercate. Le bridge sono un rischio, perché anch’esse non hanno molta scelta nelle impostazioni e la qualità resta comunque mediocre. Le mirrorless sono decisamente complesse per iniziare e rischierebbero di mandarvi in confusione. È chiaro, quindi, che la scelta giusta è la reflex di tipo “consumer” (ovvero, il modello per principianti o entry level).
Andiamo quindi a vedere le sue caratteristiche e le fasce di prezzo a cui dovete prestare attenzione.
Caratteristiche di una reflex per principianti e fascia di prezzo
Innanzitutto bisogna dire che esistono tre tipi di reflex: consumer, appunto, poi semi professionale e professionale. A noi interessa la prima categoria, come da titolo, ma vanno citate anche le altre due per descrivere una reflex consumer: quest’ultima infatti è identica in tutto alle altre reflex, dalla forma del corpo macchina all’obiettivo.
Il sensore, nel 95% dei casi, è di media grandezza e risulta meno qualitativo del più grande “Full Frame”. Il sensore delle consumer si chiama APS-C e, essendo più piccolo dei sensori delle reflex professionali e semi professionali, non vi garantirà la stessa resa fotografica. Ciò non vuol dire che sia scadente, anzi: moltissime macchine montano sensori di media grandezza e, per le esigenze dei clienti di queste reflex, vanno più che bene (senza contare che costano molto meno).
Le impostazioni e le varie funzioni sono meno vaste. Troverete un’interfaccia semplice e intuitiva, con poca possibilità di agire manualmente sull’otturatore, ad esempio, e quindi sull’esposizione. Il range ISO è variabile, ma non sfruttabile al massimo, come invece accade nelle reflex pro e semi pro.
La messa a fuoco, così come la raffica di scatto, non è velocissima e i punti AF variano a seconda del modello: vedremo tutto in dettaglio nei capitoli successivi. Quasi tutte le consumer, però, permettono di girare video in Full HD o Super HD: non arrivano ovviamente al 4K, ma questi formati sono comunque di ottimo livello per poter sfornare filmati di alta qualità.
A livello “esterno”, non avrete un corpo macchina molto possente e resistente. L’alluminio e la lega di magnesio, con cui sono costruite le reflex più all’avanguardia, si fanno pagare parecchio, ma a voi questo dovrebbe non interessare: se state cercando una consumer è perché non siete un fotoreporter che deve scalare il Kilimangiaro, attraversare le paludi o torride tempeste di sabbia. Vi basterà una reflex in plastica che regga gli urti più quotidiani e che non prenda troppa polvere.
Passando agli obiettivi, è importante che sappiate che non c’è molta scelta: troverete in vendita corpi macchina con kit obiettivo già montato e, se avete intenzione di cambiarlo, dovrete comprarne uno adatto al bocchettone della vostra reflex. Non siate però frettolosi: il kit in vendita è perfetto per iniziare, senza strafare.
Fascia economica: entro i 500 euro
Queste reflex, che in media si aggirano attorno i 400 euro, sono fornite di un sensore APS-C con una risoluzione che solitamente è intorno ai 18-22 megapixel. Lo svantaggio importante di questa fascia di consumer è il numero basso di punti AF, che vi consentono di mettere a fuoco la scena: più sono, di solito, e meglio è. Queste reflex possono avere un massimo di 10 punti AF, che sono pochi rispetto alle altre fotocamere. Spesso le funzioni wireless sono comprese e, come dicevamo, queste reflex montano un obiettivo zoom standard 18-55 mm. Se avete intenzione di iniziare a fare fotografie ma sapete che non userete troppo la fotocamera, scegliete una reflex di questo tipo.
Fascia media: sopra i 600 euro
Superata la soglia dei 600 euro, potete trovare macchine fotografiche più imponenti a livello tecnico, ma senza che possano spaventarvi. I megapixel aumentano, arrivando in media ai 24-26. Il sensore è sempre lo stesso, ma il display posteriore LCD è più grande delle economiche: ciò vi permette di avere una migliore visuale della scena. Anche qui troverete ottime funzioni Wi-Fi e la possibilità di fare scatti continui più veloci rispetto alle economiche. La grossa differenza, però, sta nei punti AF, che possono raggiungere anche la soglia dei 30.
Fascia alta: tra 800 euro e 1000 euro
Qui siamo decisamente ad un alto livello per una consumer (sono macchine vicine alle semi professionali). Anche queste reflex hanno una risoluzione attorno ai 26 megapixel, montano sempre un sensore APS-C, ma hanno un display spesso orientabile (che ruota attorno a un perno a 180° o 360°). Comprare queste macchine senza il kit obiettivo può essere una buona idea: queste reflex hanno più scelta dal punto di vista delle ottiche, essendo già di discreto livello. Sono ottime per chi vuole iniziare, ma con lo scopo di diventare un ottimo fotografo e non farlo solo per hobby.
< 500 euro | > 600 euro | 800-1000 euro |
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Sensore APS-C | Sensore APS-C | Sensore APS-C |
Pochi punti AF | Molti punti AF | Molti punti AF |
Kit obiettivo 18-55 mm | Kit obiettivo 18-55 mm | Obiettivo da comprare a parte (scelta consigliata) |
Non molto resistenti | Abbastanza resistenti | Abbastanza resistenti |